Inoltre fu vicepresidente della Goldman Sachs per l’Europa tra il 2002 e il 2005, periodo in cui collaborò con gli amministratori del debito greco (tra cui Lucas Papademos) a nascondere, grazie a prodotti finanziari swap, parte del debito greco in modo da rientrare nei parametri d'ammissione all'euro.
Quest'uomo,
visto dai media come uno degli orgogli nazionali in questo brutto
periodo per l'Italia, è stato quindi complice di molte
operazioni finanziarie speculative e controproducenti per l'economia
italiana ed europea.