COMMISSIONE TRILATERALE


La Commissione Trilaterale è un gruppo di studio non governativo e non partitico fondato il 23 giugno 1973 per iniziativa di David Rockefeller, Edmund Rothschild e di altri importanti uomini d'affari, tra cui Henry Kissinger e Zbigniew BrzezinskiE' una filiazione del Council on Foreign Relations (CFR), nato nel 1921 con il finanziamento di potenti banchieri quali John Davison Rockefeller, Paul Warburg, J.P. Morgan ed altri allo scopo ufficiale di "contrastare l’isolazionismo in cui gli Usa minacciavano di chiudersi dopo la Grande Guerra". Infatti tutti i grandi ministri degli esteri americani sono stati assunti prima per lavorare in questo gruppo. Clamoroso il caso del 1939 in cui il CFR fece uno studio "interessantissimo" che spiegava il perché l’America doveva entrare in guerra e poi molti membri furono assunti dalla Segreteria di Stato Usa (ministero degli esteri) durante tutta la guerra.

Inoltre, durante le amministrazioni Bush e Obama, quasi la totalità delle persone nominate al governo risultano frequentatori della commissione e del gruppo Bilderberg, insomma queste persone guidano la maggior potenza del mondo chissà da quanto tempo e hanno una forte influenza anche in Europa (specialmente nella commissione europea e nel governo inglese).
La Trilaterale conta come membri più di trecento privati cittadini (uomini d'affari, sindacalisti, giornalisti, politici, intellettuali) provenienti dall'Europa, dal Giappone e dall'America Settentrionale, e ha l'obiettivo di promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre aree, controllandone l'economia tramite le lobby gestite o influenzate dai propri partecipanti. Ha la sua sede sociale a New York. E' curioso notare che a questa riunione le numerose personalità di spicco che vi partecipano, lo fanno addirittura prima o nel periodo in cui essi ricoprissero una carica di fondamentale importanza a livello nazionale, europeo ed internazionale. Per esempio dal 2011 il Presidente Europeo della Trilaterale è Jean-Claude Trichet, ex presidente della B.C.E., che succede a Mario Monti, dimessosi una volta diventato presidente del consiglio in Italia.